Escape Room: origine, diffusione e dove giocare a Viterbo

Se c’è un’attività divertente e coinvolgente che negli anni ha conquistato un numero crescente di partecipanti, quello è senza dubbi l’Escape Room. Si tratta di un gioco il cui obiettivo è individuare una via di fuga a suon di enigmi. Il tutto avviene in una serie di stanze all’interno delle quali fuggire entro un determinato lasso di tempo.

Escape Room è un termine apparso nel 2001 ma è nel 2004, con l’uscita del gioco Crimson Room di Toshimitsu Takagi che l’Escape Room ha segnato la sua parabola ascendente. Nel 2007 in Giappone venne ideata l’esperienza virtuale in versione reale, ricreando quindi lo scenario. Oggi il gioco ha avuto largo successo e anche in Italia non esiste città che non abbia un Escape Room tutta da giocare.

Il coinvolgimento maggiore si ha con la serie di enigmi, presenti in tutto l’ambiente e in diverse forme. Gli enigmi infatti possono essere sia lineari e cioè concatenati, sia path-based o aperti e quindi potenzialmente risolvibili contemporaneamente e senza alcun ordine particolare.

Se hai voglia di metterti in gioco e vivere un’esperienza Escape Room fuori dal comune, puoi scegliere Escape Room Viterbo, un’occasione imperdibile per giocare in ambientazioni curate e per la prima volta in versione 2.0: con un’esperienza immersiva corredata da attori veri. L’associazione sportiva viterbese offre inoltre l’opportunità di una tariffa agevolata per tutti i soci rendendo la scelta tra le diverse ambientazioni meno difficile. È possibile scegliere Merlino e la spada nella roccia per vivere un’avventura nel regno di Camelot oppure spostarsi nella ridente Springfild e giocare in compagnia di Homer Simpson. Ogni scenario è studiato nei minimi particolari e offre al team di giocatori 100 metri quadri di Escape Room e ben 3600 secondi per risolvere tutti gli enigmi e scappare.